Institut national de recherche en sciences et technologies pour l’environnement et l’agriculture (IRSTEA)

IRSTEA (Institut national de recherche en sciences et technologies pour l’environnement et l’agriculture – National Research Institute of Science and Technology for Environment and Agriculture; già Cemagref) è un istituto pubblico nazionale francese, che si focalizza le proprie ricerche scientifiche e tecnologiche nei campi della protezione ambientale, gestione del territorio, rischio idrogeologico e disatri naturali. IRSTEA vanta un personale qualificato di ricercatori ed ingegneri, che si occupano di problematiche ambientali da tre prospettive : ricerca, innovazione e competenze sul campo. E’ stato premiato con il riconoscimento quinquennale “Istituto Carnot” nel 2006 e nuovamente nel 2011 dal governo francese, che ha irconosciuto la capacità e l’impegno di IRSTEA nel lavorare con le aziende private, in modo particolare con le piccole e medie imprese (infatti, in media, partecipa alla creazione di due nuove aziende all’anno). Questo riconoscimento è assegnato solamente a 34 istituti, organizzati in una rete, con l’obiettivo di migliorare la loro gestione ed impatto economico tramite l’innovazione. IRSTEA conta 1600 impiegati, dislocati in 9 centri in tutta la Francia all’interno di 25 unità di ricerca. L’Unità di ricerca coinvolta nel progetto OPTIMA è un’unità di ricerca collettiva denominato UMR ITAP (Information Technologies for AgroProcesses) che esplora svariati temi di ricerca relative allo sviluppo delle tecniche di applicazione dei prodotti fitosanitari. La sede di ricerca denominata ReducPol (Reduction of Pollutions) è utilizzata come laboratorio di livello 1 per la valutazione di attrezzature per l’applicazione di prodotti fitoiatrici, dallo studio della dimensione delle gocce alla deriva in galleria del vento. Recentemente la collaborazione con UMR ITAP con istituti tecnici della vite (Institut Français de la Vigne IFV ) e delle colture arboree da frutto(Centre Technique Interprofessionnel des Fruits et Legumes CTIFL) è stata rafforzata tramite progetti collaborativi sulla valutazione delle prestazioni di macchinari per l’applicazione di prodotti fitosanitari in vigneto e frutteto analizzando la deposizione in chioma (artificiale) e la riduzione della deriva. Questi progetti hanno portato allo sviluppo di banchi di prova innovativi (vigneti e frutteti artificiali, vento artificiale, etc).