Impatti strategici

L’introduzione e l’adozione su vasta scala di soluzioni di difesa integrate (IPM), come OPTIMA, miglioreranno profondamente la gestione dei processi agricoli e apriranno la strada allo sviluppo per un sistema di produzione più sostenibile ed efficiente.

OPTIMA si occuperà di:

  1. Sviluppare un sistema IPM per una gestione efficace delle malattie in campo e per fornire agli agricoltori europei una soluzione tecnologica integrata.
  2. Sostenere gli agricoltori per fornire prodotti alimentari salubri e di alta qualità, minimizzando l’impatto sulle risorse naturali (grazie alla riduzione della contaminazione chimica), mitigando il cambiamento climatico (attraverso la riduzione del consumo di combustibili fossili) e contribuendo alla salute pubblica (rendendo minimi i residui di prodotti fitoiatrici su frutti ed ortaggi e promuovendo condizioni di sicurezza sul lavoro per gli agricoltori).
  3. Disarticolare l’attuale mercato agricolo e accelerare l’adozione di sistemi IPM basati su mezzi di lotta biologica e su tecniche di irrorazione di precisione.
  4. Superare il paradigma convenzionale della difesa delle colture che prevede un uso limitato di mezzi biologici di lotta e di tecniche di irrorazione di precisione.

OPTIMA contribuirà agli impatti attesi come indicato nel Programma Operativo. L’impatto sarà monitorato e misurato basandosi su specifici indicatori qualitativi e/o quantitativi, come parte del piano di monitoraggio del successo del progetto

Impatti attesi

Riduzione dell’impiego di agrofarmaci

In generale l’impiego di agrofarmaci vedrà una significativa decrescita se le malattie fungine saranno contenute nel modo più efficace attraverso trattamenti puntuali ed a rateo variabile. OPTIMA mira al raggiungimento di questo obiettivo promuovendo il miglioramento di ciascuno degli stadi del sistema di lotta integrata IPM (previsione, rilevamento/diagnosi, selezione dell’area da trattare e distribuzione della miscela fitoiatrica) al fine di ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari. Più precisamente, OPTIMA porterà a:

  1. migliorare la previsione delle malattie per ridurre l’impiego degli agrofarmaci grazie all’incorporazione dei modelli previsionali in sistemi di supporto alla decisione (DSS) che possono migliorare il contenimento dei patogeni e limitare i quantitativi di principi attivi applicati;
  2. sviluppare un sistema di rilevamento e diagnosi delle malattie basato su algoritmi di analisi delle immagini, fotocamere multispettrali e sensori per stabilire il livello di infezione e quindi per ottenere la massima efficacia biologica da applicazioni di precisione effettuate con il minimo uso di agrofarmaci.
  3. selezionare la migliore combinazione di fungicidi biologici e di sintesi, poiché la loro applicazione contemporanea porta ad un contenimento delle malattie molto efficace, rendendo possibile diminuire il ricorso esclusivo a sostanze chimiche;
  4. sviluppare irroratrici innovative ed evolute dotate di sensori in grado di identificare le caratteristiche del bersaglio (ad es. l’indice di area fogliare, il vigore della coltura, ecc.), ugelli ad intermittenza  (Pulse Width Modulation) per un accurato controllo della portata e dispositivi per la riduzione della deriva;

Introduzione di nuovi prodotti fitosanitari con accresciuta specificità e minore impatto ambientale (ad es. effetti nocivi ridotti su organismi non-bersaglio)

OPTIMA svilupperà nuove strategie per la difesa delle colture a basso impatto ambientale grazie all’uso di metodi avanzati per il rilevamento precoce delle malattie, combinato con la selezione di prodotti fitoiatrici sintetici e biologici e l’impiego di tecniche di irrorazione innovative. In particolare, OPTIMA:

  1. promuoverà l’uso di modelli previsionali delle malattie incorporati in un DSS per meglio supportare la pianificazione dei trattamenti tenendo conto dei parametri meteorologici e specifici di ciascuna coltura al fine di fornire una previsione più affidabile; il DSS sarà sviluppato come App per smartphones e tablets e potrà essere aggiornato in tempo reale sulla base dei feedback degli utenti;
  2. introdurrà l’impiego di nuove miscele di prodotti fitoiatrici sia di origine biologica che di sintesi in grado di garantire un efficace contenimento delle malattie fungine e nel contempo di determinare un ridotto impatto sull’ambiente e sugli esseri umani;
  3. ottimizzerà la distribuzione della miscela fitoiatrica grazie all’impiego di irroratrici evolute a rateo variabile in grado di regolare automaticamente la portata degli ugelli e la velocità di rotazione del ventilatore;

Diminuzione della concentrazione dei residui in frutta ed ortaggi

L’approccio olistico di OPTIMA eliminerà/mitigherà l’ “effetto cocktail degli agrofarmaci”, consentendo una riduzione della concentrazione dei residui di prodotti fitosanitari su frutta ed ortaggi. In modo più specifico, OPTIMA porterà a:

  1. una riduzione dei residui su frutta ed ortaggi tramite tecniche di distribuzione “intelligenti” (irrorazione di precisione, rilevamento remoto delle malattie, applicazioni tempestive, controllo automatico dell’attivazione degli ugelli) in grado di evitare eccessive applicazioni di prodotti fitosanitari;
  2. uso di miscele di mezzi di lotta biologici (senza residui dannosi) e di sintesi;
  3. introduzione di un nuovo sistema integrato per la previsione e la diagnosi precoce delle malattie grazie al quale sarà possibile prevenire la diffusione dei patogeni negli appezzamenti,  applicare dosi ridotte di prodotti fitosanitari e, di conseguenza, ottenere residui più bassi su frutta ed ortaggi;

Più sicurezza alimentare e più salute per i consumatori e per gli operatori agricoli

OPTIMA valuterà gli impatti sulla salute umana e socioeconomici dei sistemi di difesa delle colture già esistenti confrontandoli con i sistemi IPM proposti, in modo da poter informare gli utenti interessati e il pubblico riguardo all’importanza di un programma olistico di protezione integrata per la commercializzazione di prodotti vegetali con residui bassi o nulli. Più nello specifico,nel contesto di OPTIMA :

  1. verrà condotta una estesa valutazione LCA (Life Cycle Assessment) per identificare le opportunità per poter migliorare le strategie di difesa delle colture, mostrando come i sistemi di lotta integrata (IPM) possono contribuire a ridurre i residui di prodotti fitosanitari negli ecosistemi, nell’acqua potabile e nella catena alimentare;
  2. sia la componente salute umana che l’ambiente saranno considerate per ogni prova pilota nel contesto della Valutazione del Rischio (HERA) in modo da sviluppare ulteriormente delle linee guida e implementare nuove procedure HERA a livello europeo;
  3. saranno comparati i rischi potenziali dei sistemi di difesa convenzionali e le nuove strategie di lotta integrata, in modo da valutare l’effettiva efficacia di queste misure di mitigazione;
  4. verrà fornito supporto per lo sviluppo di quadri normativi relativi alla difesa integrata per accrescerne il livello di implementazione a livello europeo, nell’ottica di ottemperare a quanto indicato dalla direttiva 2009/128/EC;

Innovazioni per la difesa delle colture

Il Ciclo OPTIMA è una innovazione completa poiché combina il preciso monitoraggio delle malattie alle raccomandazioni per le giuste dosi di prodotto fitosanitario, ai trattamenti di precisione, all’uso combinato di mezzi di lotta sintetici e biologici. In particolare OPTIMA si propone di:

  1. fornire un nuovo DSS abbinato a nuove irroratrici che possono portare a consistenti risparmi di prodotto fitosanitario applicato sulle colture;
  2. promuovere innovazioni nella previsione delle malattie delle colture sviluppando algoritmi più accurati;
  3. dimostrare come i nuovi mezzi biologici e le nuove tecnologie per la distribuzione possano dare beneficio ad aziende agricole di qualsiasi dimensione;
  4. sviluppare tre macchine irroratrici “intelligenti” equipaggiate con un nuovo sistema per la regolazione della portata dell’aria e sensori per l’identificazione del bersaglio, in grado di migliorare la qualità della distribuzione e ridurre la deriva;